Una perdita d’acqua in casa può sembrare un problema banale, ma può causare danni ingenti se non individuata e risolta tempestivamente. Ma come individuare una perdita d’acqua? Il primo campanello d’allarme è la bolletta del servizio idrico che arriva con un importo più alto del consueto sebbene l’utilizzo sia rimasto invariato. Se così fosse è probabile che a causare un’impennata dei consumi sia una perdita, magari occulta, della quale è più difficile accorgersi.
Per prima cosa è importante ispezionare i punti d’acqua presenti in casa come i rubinetti, lo scaldabagno, la caldaia e la cassetta del wc… facile a dirsi ma meno a farsi! Ecco alcuni suggerimenti utili per capire se c’è una perdita e come risolvere.
Come individuare una perdita d’acqua in casa: fare un elenco
Come già anticipato, la prima cosa da fare è una piccola ricognizione per individuare tutte le uscite dell’acqua dalle quali potrebbe verificarsi una perdita, come la cassetta di scarico wc, il tubo del lavandino, un elettrodomestico come lo scaldabagno, un rubinetto che perde acqua e così via.
La ricognizione serve sia per individuare la perdita d’acqua evidente che quella “sommersa” ovvero nascosta. In questo caso, si consiglia di osservare le pareti per vedere se ci sono macchie di umidità oppure se sul pavimento c’è dell’acqua. Queste semplici azioni possono essere molto utili per capire se la perdita di acqua è di tipo nascosta, quindi derivare da un tubo interrato che perde, oppure no.
Ispezionare muri e pavimenti
Osservare le mura domestiche può essere rivelatore in merito alla presenza di perdite d’acqua. Il colore diverso di una parete, magari ingiallita o che presenta macchie più scure, oppure con la tendenza dell’intonaco a sfaldarsi con maggior facilità, possono essere un chiaro indice di una perdita di acqua nascosta.
L’osservazione delle pareti può essere estesa a pavimentazione e soffitto perché anche qui possono essere presenti macchie di trasudo o di umidità, oppure la muffa, antiestetica ma soprattutto potenzialmente dannosa per la salute. In questi casi, oltre alla riparazione del guasto a cura di un idraulico professionista, è spesso indispensabile rivolgersi anche ad un muratore oltre che ad un imbianchino per i lavori di ripristino.
Controllare rubinetti e water
Pensate che un solo rubinetto che gocciola può perdere anche fino a 5/6 litri d’acqua in una sola ora e quindi dare luogo ad una perdita su due fronti: la perdita di acqua e la perdita economica che ne deriva. Infatti, se il rubinetto gocciola il contatore gira e consuma.
I rubinetti che gocciolano possono avere una perdita in diversi punti come il beccuccio o le guarnizioni, che saranno quindi da sostituire. Anche il soffione della doccia, le guarnizioni di doccia e vasca, il rubinetto lavandino ed il rubinetto del wc possono causare perdite importanti.
Una volta che si ispeziona il bagno è importante verificare se ci sono perdite d’acqua ai lati della tazza del wc o dalla cassetta del water, se così fosse il guasto potrebbe dipendere dallo sciacquone che perde acqua nel water.
Verificare gli elettrodomestici
Anche la perdita d’acqua originata da un elettrodomestico come la lavastoviglie o la lavatrice può generare un guasto più o meno grave e purtroppo non sempre la rottura all’origine della perdita è visibile ed immediatamente rintracciabile. Se si hanno in casa elettrodomestici di più recente fabbricazione è possibile che in caso di malfunzionamento vi sia una segnalazione sul display che indica il guasto ma, in modelli meno recenti, questa funzione non è presente e quindi bisogna regolarsi in modo diverso.
Per prima cosa, una volta capito che la perdita d’acqua deriva da un particolare elettrodomestico questo va spento. Una volta scollegato dalla presa di corrente e chiusa l’acqua generale di casa, si deve controllare se il sifone è otturato e nel caso rimuovere l’otturazione, pulire il filtro, controllare il tubo di scarico e se sporco o intasato pulirlo per assicurarsi che scarichi a dovere.
Inoltre, è necessario verificare che il tubo di ingresso dell’acqua pulita sia a posto, controllare le guarnizioni e la pompa di scarico che, se ostruita, può dare origine ad una perdita.
Oltre alla lavastoviglie e alla lavatrice, in casa ci sono altri due elettrodomestici che possono dare origine ad una perdita di acqua che sono: lo scaldabagno e la caldaia. Se lo scaldabagno perde la causa può essere nei pressi del gruppo di sicurezza, conseguente a un aumento improvviso di pressione.
La perdita può anche derivare da una guarnizione che non chiude più perfettamente, oppure dal fondo del serbatoio a causa di corrosione o di incrostazioni, spesso di calcare. In casi come questi rivolgersi ad un tecnico specializzato nella riparazione dello scaldabagno è sicuramente l’opzione migliore per identificare e risolvere il problema.
Nel caso in cui il sospetto sia che la caldaia perde acqua, la verifica può essere abbastanza semplice: basta aumentare la pressione con la valvola di riempimento tra 1,5 e 2 bar (bar è l’unità di misura di riferimento) aspettare un’oretta. Se trascorso questo tempo la pressione è scesa, allora è probabile che si sia verificata una perdita da questo elettrodomestico.
Purtroppo, è difficile ad occhio identificare quale componente sia la causa del guasto e per questo motivo, è bene rivolgersi subito ad un tecnico per la riparazione della caldaia per rintracciare l’origine della perdita e risolverla in tutta sicurezza.
I tubi interrati
Se la perdita è causata da un tubo d’acqua interrato trovarla può essere più complicato di quanto normalmente non sia ed in questo caso l’aumento ingiustificato dei consumi nella bolletta del servizio idrico è veramente un primissimo segnale della sua presenza.
Se un tubo d’acqua interrato si trova all’esterno, prima o poi la perdita di acqua si manifesta in superficie dando luogo ad una zona particolarmente bagnata oppure ad un vero e proprio acquitrino, invece come si può individuare una perdita d’acqua sotto il pavimento all’interno?
Purtroppo, se la perdita di acqua è sotto al pavimento interno si può scoprire il danno solo quando la perdita arriva a bagnare il pavimento. Anche in questo caso sia la lettura costante del contatore dell’acqua che il controllo delle spese in bolletta possono aiutare ad identificare la perdita prima che raggiunga proporzioni maggiori.
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