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Come aumentare la pressione dell’acqua in casa?

Come aumentare la pressione dell'acqua in casa

Il problema della poca pressione dell’acqua in casa affligge molte famiglie.

Ci sono diverse cause che possono dare vita a questo problema così come esistono diverse soluzioni a partire dalla più semplici fino ad arrivare alle più complesse.

Nel corso di questo articolo vedremo quali sono le cause più comuni, quali le possibili soluzioni per aumentare la pressione dell’acqua in casa, anche considerando che, nel caso dell’acqua calda, il problema potrebbe essere legato allo scaldabagno oppure alla caldaia.

Ma come aumentare la pressione dell’acqua in casa?

Le possibili cause della poca pressione dell’acqua in casa

Alcune possibili cause per le quali la pressione dell’acqua in casa è troppo bassa possono riguardare  rubinetto bloccato dal calcare o la valvola principale dell’acqua parzialmente chiusa ed in questi casi la soluzione è semplice ed a portata di mano.

Tra le altre cause semplici da risolvere ci sono il cambio del soffione della doccia, o l’installazione di una bocca a cascata per la vasca da bagno.

Nel caso degli appartamenti in condominio, il problema può essere ricondotto all’uso contemporaneo dell’acqua da parte di più condomini ma questo è facilmente rilevabile aprendo l’acqua in orari “non sospetti” per vedere se la pressione tende ad aumentare o meno

Purtroppo però non sempre le cause sono così facilmente risolvibili, talvolta è necessario l’intervento di un idraulico per sturare delle tubazioni oppure per riparare una perdita nell’impianto idraulico.

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Le soluzioni per aumentare la pressione dell’acqua

Controllare se la pressione da aumentare coinvolge tutti i rubinetti come il lavandino del bagno, quello della cucina, il bidet, la doccia, la vasca oppure se il problema riguarda solo qualcuno di questi.

Controllare anche se sia necessario aumentare solo la pressione dell’acqua fredda o anche di quella calda.

Se fosse solo l’acqua calda ad avere problemi di pressione si tratta con tutta probabilità di un effetto collaterale di un malfunzionamento dello scaldabagno oppure della caldaia.

Se il problema riguarda solo un rubinetto, la soluzione potrebbe essere quella di pulire l’erogatore (la parte terminale della canna del rubinetto) dal calcare che si forma di continuo e che crea innumerevoli disagi.

Uno dei sistemi per pulire i rubinetti dal calcare è lasciare a mollo l’erogatore in acqua ed aceto di vino bianco per almeno per tre ore. Trascorso questo tempo il calcare dovrebbe essersi sciolto ma, in caso contrario, è arrivato il momento di comprare un nuovo erogatore che, tra tutti i pezzi accessori di un rubinetto, è tra quelli che costano meno.

Una volta rimosso l’erogatore la pressione dell’acqua dovrebbe aumentare, se non accade il problema può dipendere direttamente dal rubinetto oppure dall’impianto idraulico.

Prima bisogna escludere che il problema sia del rubinetto quindi va smontato ed ispezionato per vedere se ci sono danni evidenti.

Pulire con attenzione il rubinetto sostituendo le guarnizioni e qualsiasi pezzo che risultasse rotto o danneggiato.

Questa è un’operazione un pochino più complessa che può richiedere l’intervento di un idraulico professionista.

Passiamo alla fase lavandini.

Se per aumentare la pressione dell’acqua bisognasse mettere mano ai lavandini, prima bisogna:

  • Controllare l’idrovalvola riduttrice di pressione e la valvola principale dell’acqua dell’impianto idraulico;
  • Verificare l’esistenza di eventuali perdite di acqua da tubi interrati, oppure affogati nelle pareti ecc. Questa operazione è possibile se la perdita ha già generato una macchia di umidità ma, se fosse ancora nascosta, potrebbe essere necessario l’intervento dell’idraulico per l’ispezione dei tubi.
  • Perdite a carico dello sciacquone del water.

L’idrovalvola ha la forma di una campana con lo scopo di ridurre l’apporto di acqua ad un livello sicuro per l’appartamento, Si trova sulla conduttura legata all’acquedotto o alle tubature principali dell’impianto idrico del palazzo

Una volta individuata basta ruotare il regolatore che si trova sulla valvola in senso orario per aumentare la pressione dell’acqua.

Se nonostante questa operazione per aumentare la pressione dell’acqua questa non risolve il problema, è possibile che l’idrovalvola sia rotta e quindi va sostituirla con una nuova.

Oltre all’idrovalvola per aumentare la pressione dell’acqua potrebbe essere utile agire sulla valvola principale dell’acqua posta vicino al contatore. Controllare che sia completamente aperta, in caso aprirla e verificare se la pressione dell’acqua è aumentata.

Se così non fosse potrebbe essersi verificata una perdita dalle tubature e per risalire al punto dal quale origina è bene chiamare un idraulico professionista

Passiamo all’argomento sciacquone. Occorre verificare che il blocco all’interno dello sciacquone funzioni a dovere non causando perdite tali da far scendere il livello dell’acqua presente nella cassetta del wc. Per fare questa verifica si può mettere del colorante nel serbatoio e lasciarlo lì un paio d’ore, senza aver mai tirato nel frattempo lo scarico.

Trascorso il tempo necessario controllare non la cassetta wc ma il water, perché del nel wc, ci sono  delle tracce di colore l’acqua è scesa dalla cassetta del wc nel water.

Il problema si può risolvere con un nuovo galleggiante e se non si è del mestiere è meglio chiedere aiuto ad un idraulico professionista.

Come aumentare la pressione dell’acqua calda in casa?

Se la pressione dell’acqua è alta per l’acqua fredda ma non per quella calda è necessario aumentare la pressione di questa ultima, ma come fare?

Partiamo con il dire che la causa di questo problema può una pompa dell’acqua rotta, la temperatura esterna troppo rigida, il filtro del rubinetto otturato o l’eccesso di calcare e detriti.

Per aumentare la pressione dell’acqua calda quando il problema deriva dalla pompa dell’acqua rotta va chiesto l’intervento di idraulico che sappia come muoversi in questo caso, nulla possiamo fare contro le temperature esterne mentre per combattere il calcare valgono i rimedi indicati sopra.

Per aumentare la pressione dell’acqua calda in presenza dello scaldabagno bisogna verificare che il problema non siano le tubature bloccate dal calcare oppure delle perdite dal serbatoio d’acqua calda.

Se si ritiene necessario aumentare la pressione dell’acqua solo in una stanza perché nelle altre tutto funziona a dovere, basterà pulire il rubinetto perché potrebbe essere sporco di calcare.

Laddove invece la pressione dell’acqua fosse da aumentare anche in altre stanze della casa si dovrà pulire la resistenza dello scaldabagno per eliminare il calcare che blocca l’uscita dell’acqua calda.

La decalcificazione è un’operazione delicata ce richiede esperienza e quindi è sempre meglio chiamare un professionista.

Per aumentare la pressione dell’acqua calda in presenza della caldaia la soluzione è la stessa, ossia quella di rivolgersi ad un idraulico per far rimuoverei depositi di calcare.

Contattate subito e con fiducia il nostro servizio di pronto intervento idraulico per risolvere il problema della poca pressione dell’acqua a casa tua con un idraulico professionista SK Idraulica pronto ad uscire dopo pochi minuti dalla chiamata. Operativi su tutta Milano e Provincia.