Immaginiamo questa situazione: rientriamo in casa pregustando un bel bagno caldo in un ambiente confortevole ma già quando apriamo la porta ci accorgiamo che il tanto atteso tepore non c’è e la temperatura interna è quasi come quella esterna. Ci balena un pensiero: la caldaia non parte!
Soprattutto in inverno, se la caldaia non parte il disagio è garantito perché sempre più famiglie scelgono questo elettrodomestico sia per gestire il riscaldamento di casa che per avere l’acqua calda sanitaria, sempre importante e fondamentale in un ambiente domestico.
Di conseguenza se la caldaia non funziona anche il riscaldamento autonomo si ferma ed i rubinetti dell’acqua calda restituiscono solo quella fredda.
Scenario da incubo che va risolto subito ma con competenza perché la caldaia è un’apparecchiatura importante per quanto delicata ed operazioni effettuate senza avere le giuste competenze potrebbero generare una serie di guasti a catena difficili da recuperare.
Fatta questa premessa, ci sono diverse ragioni per le quali la caldaia non si accende e per cercare una soluzione al problema specifico bisogna rintracciarne la causa.
I problemi più comuni della caldaia
Come detto, quando la caldaia non parte ci possono essere diversi motivi che impediscono il normale funzionamento di questa apparecchiatura, nel corso di questo articolo prenderemo in considerazione quelli più comuni per capire come risolverli.
- Insufficiente pressione del gas. Se la caldaia non parte la causa potrebbe essere proprio il gas insufficiente, in questo caso basta aumentarne l’apporto.
- Insufficiente pressione dell’acqua. Una causa possibile che impedisce alla caldaia di partire potrebbe essere la pressione dell’acqua che non è sufficiente. Per risolvere questo problema bisogna ripristinare i valori corretti.
- Il bruciatore della caldaia che non si accende. Se questo accade è probabile che il componente sia danneggiato con la conseguenza che non si accende la fiamma pilota e quindi la caldaia non funziona.
- Il meccanismo piezoelettrico. Il alcuni modelli di caldaia è un’avaria di questo meccanismo che impedisce alla fiamma pilota di accendersi. Il problema può derivare dal distaccamento del catodo dal beccuccio del bruciatore. In questo caso la fiamma si genera in un punto lontano rispetto a quello nel quale dovrebbe generarsi.
Altra possibile causa è la perdita di isolamento dei cavi di collegamento tra il piezoelettrico ed il beccuccio del bruciatore.
- La valvola del gas della caldaia. Se la caldaia non parte la causa potrebbe essere l’ostruzione della valvola del gas. Il bruciatore consuma gas che, una volta combusto, potrebbe lasciare dei residui che ostruiscono la valvola impedendo l’accensione della fiamma della caldaia.
Se smontata la valvola questa risultasse danneggiata, andrà sostituita.
- La caldaia va in blocco. Il blocco di sicurezza blocca l’attivazione della fiamma pilota che permette alla caldaia di funzionare. Il blocco è un meccanismo di protezione della caldaia la quale non parte se dalla scheda madre viene rilevato un problema nell’elettrodomestico . Il blocco di sicurezza avviene di solito se:
- sono presenti dei gas di scarico all’interno della caldaia che possono generare un pericolo e che per un motivo qualsiasi non vengono espulsi dall’apparecchio;
- la temperatura dell’acqua si è alzata troppo superando i valori limite considerati sicuri. Spegnere la caldaia per permettere all’acqua di raffreddarsi e riaccenderla potrebbe ripristinarne il funzionamento ma di solito è solo un fattore temporaneo perché, con nel tempo, la causa che ha generato l’innalzamento della temperatura dell’acqua potrebbe ripresentarsi;
- c’è un corto circuito alle parti elettroniche;
- c’è un problema alla pompa dell’acqua della caldaia oppure al motorino di espulsione dei fumi.
La caldaia non parte: quali soluzioni adottare
Fino ad ora abbiamo esaminato le possibili cause per le quali una caldaia non funziona mentre ora ci dedichiamo alle possibili soluzioni.
Va premesso che se la caldaia non funziona, o non lo fa correttamente, quale che sia la causa del suo malfunzionamento è sempre bene contattare del personale qualificato perché operazioni fai da te possono dare luogo a guasti più gravi e quindi a riparazioni più costose, oltre che creare potenziali situazioni di pericolo.
La sola operazione possibile in autonomia è quella di controllare se la pressione dell’acqua è troppo bassa, nel qual caso basta aumentarla pur rispettando i valori di sicurezza e la caldaia dovrebbe ripartire.
Se invece la caldaia non parte a causa di un problema diverso come un guasto alla valvola del gas, al bruciatore e via dicendo, è necessario chiamare un termico specializzato in assistenza caldaie ed una volta riparato il guasto far fare una manutenzione periodica alla caldaia per prevenire ulteriori problemi.
Ricordiamo che la manutenzione è obbligatoria e prevede il rilascio di un bollino da parte dell’azienda certificata che vi provvede.
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