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Perché la caldaia va in blocco

Perché la caldaia va in blocco

Rientrare in casa dopo una lunga giornata di lavoro, aprire l’acqua calda con l’idea di fare una doccia rigenerante solo per scoprire che l’acqua calda non arriva!

Quando l’acqua calda sanitaria viene fornita dalla caldaia e non dallo scaldabagno o dal boiler ed aprendo il rubinetto arriva solo l’acqua fredda, vuol dire che la caldaia è in blocco.

La caldaia è dotata, al pari di altri elettrodomestici, di un particolare sistema i sicurezza che ne interrompe il funzionamento quando ci sono anomalie o guasti che potrebbero portare a guasti più gravi oppure a danni veri e propri.

Il segnale che la caldaia è in blocco è dato dall’acqua calda che non arriva nonostante il rubinetto aperto e dal riscaldamento domestico che non parte oppure che si ferma improvvisamente.

Per quanti utilizzano la caldaia come mezzo per ricevere acqua calda e per scaldarsi nei mesi invernali, la caldaia in blocco rappresenta un vero disagio, per questo, nel corso di questo articolo, vedremo insieme quali sono le possibili cause del malfunzionamento e le possibili soluzioni per risolvere il disagio della caldaia che va in blocco.

Le cause della caldaia in blocco

Come accennato, quando la caldaia va in blocco significa che è presente un malfunzionamento oppure un guasto a seguito del quale l’elettrodomestico si auto protegge dal rischio di danni ulteriori.

Ma quali sono le cause della caldaia in blocco?

A seguire quelle che più spesso sono all’origine del malfunzionamento.

Caldaia in blocco a causa del calcare

Nei nostri articoli abbiamo spesso citato il calcare come uno dei primi responsabili di otturazioni e di cattivo funzionamento della gran parte degli elettrodomestici che per il proprio funzionamento necessitano dell’utilizzo dell’acqua.

La caldaia non fa eccezione perché risente a sua volta dell’eccessiva presenza del calcare nell’impianto idraulico che ostacola il passaggio dell’acqua calda.

La presenza di calcare in circolo nell’impianto è riconoscibile ad esempio quando sul filtro e sui soffioni ne rimangono delle particelle.

Per risolvere il problema della caldaia in blocco a causa del calcare basterà contattare un tecnico specializzato per far fare una pulizia dello scambiatore della caldaia con l’utilizzo di un particolare prodotto chimico che scioglie il calcare ma senza danneggiare l’elettrodomestico o l’impianto.

E’ quindi assolutamente sconsigliabile tentare questa procedura in autonomia perché si rischia di danneggiare irreparabilmente la caldaia.

In aggiunta alla pulizia, se l’acqua risulta particolarmente ricca di carbonato di calcio, è bene chiedere l’aggiunta di un filtro anticalcare caldaia così da rallentarne la formazione nel tempo.

Caldaia in blocco a causa del gas

Un altro motivo alla base del blocco della caldaia è l’interruzione del gas che viene utilizzato come combustibile, questa interruzione spesso non è collegata ad un guasto della caldaia ma è dovuta ad una causa esterna come la sospensione del servizio per lavori in corso ed in questo caso basta disporsi all’attesa.

Se invece la caldaia in blocco viene alimentata con gas GPL e quindi non prelevato dalla stessa rete dell’impianto gas domestico, potrebbe essersi esaurito e quindi va ricaricato.

Nota: Quando si è in presenza di caldaie un po’ “datate” il blocco potrebbe essere imputabile alla batteria scarica e quindi da sostituire.

Caldaia in blocco a causa dell’errato tiraggio dei gas di scarico

Il tiraggio della caldaia consiste nel tiraggio dei gas di scarico che, con le nuove norme disposte in materia, deve avvenire in modo adeguato e questo riguarda sia le caldaie di nuova installazione che gli impianti termici installati in sostituzione di vecchie caldaie.

I fumi vengono scaricati direttamente sul tetto dell’edificio attraverso una canna fumaria ma se vi è un’ostruzione nell’apparato di espulsione dei fumi, la caldaia va in blocco ed è necessario chiedere l’intervento di un tecnico specializzato per individuare e rimuovere l’ostruzione.

Caldaia in blocco a causa della valvola di sfogo

La valvola di sfogo danneggiata o rotta è tra le cause dell’auto protezione della caldaia attraverso il blocco, in questo caso è indispensabile rivolgersi ad un tecnico specializzato per la risoluzione del problema

Caldaia in blocco a causa della pressione dell’acqua troppo alta o troppo bassa

Ogni caldaia è dotata di un manometro che serve per controllare la pressione dell’acqua che deve mantenersi tra i 1.2 ed i 1.5 bar (unità di misura della pressione).

Quando la pressione dell’acqua della caldaia scende sotto ad 1.5 bar la caldaia va in blocco smettendo di funzionare, quando la pressione invece supera la quota di 2 bar andrà fatta fuoriuscire l’aria dai termosifoni così che i valori possano abbassarsi evitando guasti a carico dell’impianto termico.

Come si abbassa la pressione della caldaia?

Per procedere con lo sfiato dei termosifoni è necessario assicurarsi per prima cosa che la caldaia sia spenta e se non lo fosse, spegnerla.

Poi aprire un piccolo rubinetto che si trova all’esterno del termosifone e lasciar defluire l’acqua che potrebbe uscire con una certa pressione quindi aprire il rubinetto un poco alla volta e munirsi di un recipiente per raccogliere l’acqua che ne fuoriesce.

Questa operazione è indicata sia per regolare la pressione della caldaia ma anche quando uno o più termosifoni non si scaldano in modo uniforme, facendo uscire l’aria in eccesso l’acqua può circolare in tutto il circuito.

Come si alza la pressione della caldaia?

Per alzare la pressione della caldaia bisogna aprire una valvola per far fuoriuscire l’aria che si trova di solito proprio sotto alla caldaia, così da riportare il manometro a 2.5 bar.

Il passaggio successivo è quello di sfiatare i termosifoni come descritto nel punto precedente per far scendere ulteriormente la pressione fino a 1/1,5 bar.

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La manutenzione dell’impianto per prevenire il blocco della caldaia

In conclusione, risolvere il blocco della caldaia può essere semplice in determinate circostanze, ossia quando è possibile intervenire in autonomia senza possibilità di causare altri guasti, come nel caso dello sfiato dei termosifoni.

In altre circostanze invece, quando il blocco della caldaia dipende dalla valvola di sfogo o da altre cause più tecniche, è assolutamente necessario far intervenire solo personale qualificato per risolvere il problema.

Suggerimento: per prevenire il blocco della caldaia ed allontanare nel tempo interventi tecnici mirati, è consigliabile effettuare la manutenzione della caldaia almeno una volta all’anno da parte di un tecnico specializzato ed ogni 2 o 3 anni e far fare la revisione ed il controllo dei fumi come disposto per legge.

Nei modelli di caldaia più recenti un display segnala il tipo di guasto che ha portato in blocco la caldaia attraverso un codice, ciascun codice corrisponde ad un guasto specifico.

In caso di caldaia in blocco non va forzata la ripartenza dell’elettrodomestico perché così facendo il problema si ripeterà sempre più spesso esponendo la caldaia al rischio di guasti maggiori o di danni veri e propri.

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